domenica 22 maggio 2011

Intervista e notizie sull'opera mosaico "Tessere per la Pace"

di Maria Antonietta Germano

Mazara del Vallo, città della pace e della solidarietà

Mazara del Vallo, uno dei più bei borghi marinari della Sicilia, ospita, dal 23 al 28 maggio 2011, la settimana della pace e della solidarietà.
La città multietnica e multiculturale accoglie la
manifestazione, promossa dal Comune, per condividere il messaggio di pace, integrazione, libertà e dialogo tra i popoli. L’evento si svolge in collaborazione con “The Prem Rawat Fountation” e l’Associazione Percorsi.
Il programma è ricco d'iniziative con incontri culturali, dibattiti con personaggi illustri, mostre, musiche, danza e installazioni luminose che coinvolgeranno le strade del centro e alcuni palazzi storici dell’antico sito fenicio.

Una giornata speciale è prevista per venerdì 27 maggio: nella mattina si terrà la Cerimonia di premiazione del 1° Premio per la Pace che ha visto impegnati studenti di varie scuole sul tema “Pace, Patrimonio dell’Uomo, Diritto dell’Umanità”; a seguire l’inaugurazione di una Stele di marmo dedicata a Prem Rawat, nominato nel 2009 cittadino onorario di Mazara per il suo impegno di testimone di pace e promotore d'iniziative umanitarie nel mondo.
Nel tardo pomeriggio l’ospite d’onore della città, Prem Rawat, terrà per l’occasione una conferenza in piazza Mokarta, alle ore 19,30.

Il Programma della settimana prevede un’insolita performance di Arte Partecipata (pittura e arte tessile) con le Tessere per la Pace, l’arte va in strada e invade le vie dell’antico borgo isolano, affacciate sul mare azzurro e profondo.
Per saperne di più abbiamo scambiato due chiacchiere con l’artista e ideatore del progetto, Giustino Caposciutti.



D. Che cosa rappresentano le Tessere per la Pace e cosa indicano?
R. Il titolo si riferisce alla parola “tessere” intesa come verbo ma anche come sostantivo, tessere come elementi di un mosaico. Le tessere sono anche una costruzione di relazioni, tensioni e aspirazioni, sentimenti e stati d’animo. Tessere e de-tessere, come metafora del conoscere se stessi che non è altro che un viaggio a ritroso, un disfare, uno svelare e uno scoprire ciò che già è insito nella nostra natura.
D. In cosa consiste il progetto e di quale materiale sono le Tessere?
R. Il progetto consiste nella realizzazione di un’enorme Opera Mosaico (tre metri per tre) composta all’aperto da circa cento cittadini, grandi e piccoli, che aderiscono all’iniziativa. Le Tessere potranno essere realizzate con le varie tecniche dell’arte figurativa, pittura, scultura, disegno, fotografia, fiber art, collage, eccetera; e saranno parte dell’Opera, costituita da strisce di tela tessuta alternate a zone de-tessute (tecnica che sottrae dalla tela la trama, lasciando solo i fili dell’ordito).
D. Come si volge la manifestazione?
R. Durante i primi giorni (23, 24, e 25 maggio) della Settimana della Pace, sarà allestito uno o più tavoli e punti espositivi ove i novelli artisti potranno intervenire e partecipare all’opera, dipingendo la loro “Tessera” sul tema proposto; sarà fornito un quadrato di tela di cm. 30x30. Negli stessi giorni, nella mattina, saranno allestiti laboratori di pittura presso le scuole di ogni ordine e grado ove i ragazzi, individualmente o in gruppo, potranno elaborare le loro “Tessere” creative. Saranno coinvolte anche le associazioni culturali, sociali e di volontariato, presenti sul territorio.
D. Una volta terminati i lavori, cosa succede?
R. Una volta terminate le opere, queste verranno a loro volta “tessute” con il Telaio Vivente, composto di quindici persone in costume. Insieme, interpreteranno gli elementi di un vero telaio (formato da: licci, pettini, spolette) e con movimenti sincronizzati, a tempo di musica, tesseranno l’Opera. I costumi indossati del Telaio Vivente sono composti di una veste e un cappellino, realizzati con la tecnica della de-tessitura che conferisce agli abiti, originalità e un aspetto un po’ fuori dal tempo. I colori sono puri, fortissimi, fluorescenti. A ogni mansione del Telaio Vivente, corrispondono dei colori: dieci licci (cinque costumi verdi e cinque rossi); due spolette (costumi rosa); due pettini (costumi rossi e blu): un tessitore (costume con rosso, verde, giallo, blu). La Sfilata in costume è composta di circa cinquantacinque persone perché oltre alle quindici che compongono il Telaio Vivente, si aggiungono coloro che “portano le venti strisce” (due per ognuna). I loro costumi sono di vari colori.
D. Come sarà presentata l’Opera Mosaico?
R. Prima sarà individuato il numero di persone che parteciperanno alla Sfilata e al Telaio Vivente e non appena tutte le Tessere saranno pronte, sarà organizzata una prova generale (forse mercoledì sera). Lo spettacolo pubblico potrà avvenire nel giorno di giovedì 26 maggio, nel tardo pomeriggio oppure alla sera, in notturna. L’opera realizzata potrà essere esposta, venerdì 27 in piazza Mokarta, per fare da cornice alla conferenza con Prem Rawat.
D. L’opera rimarrà a Mazara?
R. Sarà donata al Comune ed esposta in uno spazio pubblico, a testimonianza di un momento storico della città. Il Progetto Tessere per la Pace prevede, dopo qualche mese, un momento di ringraziamento alla città e, con l’ausilio del Comune, ci sarà un’esposizione dell’opera, la proiezione di filmati e una cerimonia per la consegna di un piccolo pensiero a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento.

La nostra chiacchierata termina con l’augurio di un buon lavoro e con la promessa di incontrarci a Mazara del Vallo, magari per realizzare una Tessera.

Note. I cinquanta costumi per la Sfilata e per il telaio vivente sono realizzati in tela bandera inventata a Chieri (TO) nel 1482. E’ una tela da ricamo, il cosiddetto “ricamo bandera” ed era utilizzata presso le corti europee fino al secolo scorso per ornare cuscini, copriletto, divani, sedie eccetera. La tela bandera può essere di cotone oppure mista di lino e cotone. Dopo la seconda guerra mondiale era caduta in disuso ma recentemente è di nuovo utilizzata. Ha una caratteristica tecnica particolare: l’intreccio non si ripete in modo classico ma i quattro fili dell’ordito s'incrociano con due della trama, conferendo così alla superficie un disegno a “nido d’ape”. La consistenza della tela è altissima e pregiata, perché contiene quattro fili, ogni mm.


Giustino Caposciutti, autore del Progetto. Nato vicino ad Arezzo (Italia) nel 1946. Si è diplomato in pittura presso l'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Ha allestito oltre venti mostre personali a Torino, Ferrara, Mantova, Arezzo, Vercelli, Livorno, Liegi (Belgio) e in altre città d’Italia.
Ha partecipato a centinaia di mostre collettive in vari Paesi del mondo: Santa Monica (USA); Saragozza (Spagna); Zurigo (Svizzera); Chisinau (Moldavia); Monaco (Germania); Trevi Flash Art Museum (PG, IT); Casa dei Carraresi e Villa Letizia di Treviso (IT); Villa Pisani di Stra (VE, IT); Museo di Textile Art di San Gallo (Svizzera)MAGI (Museo d'Arte delle Generazioni Italiane) a Pieve di Cento (BO, IT); Museo d'Arte Contemporanea di Moncalieri (Torino, IT) Ha preso parte a cinque edizioni di arte contemporanea “Artissima” a Torino (IT) anche con mostre personali, e a tutte le quattro edizioni della Biennale di Fiber Art a Chieri (TO, IT). E' stato ideatore e promotore di numerose mostre e manifestazioni artistiche riguardanti l'integrazione degli artisti diversamente abili nel mondo dell'arte. Fra queste: "Segni Comunicanti" 1985 "Comunicare con la Pittura" e "Cercato e Trovato" nel 1986, "AstaFesta" nel 1991, "Incanto" nel 1993; "L'ho dipinto con…" 1993 e tutte le dieci edizioni successive. Si tratta di una delle prime esperienze d'Arte Plurale Relazionale. Dal 1994 al 2002 è stato consulente artistico del Comune di Chieri (TO, IT) ove ha condotto laboratori di disegno e pittura integrati. Nel 1993 ha ideato quello che può essere considerato il primo evento di “arte partecipata” al mondo chiamato FiloArx (www.filoarx.it) che ha visto la partecipazione di oltre quindicimila persone, in centinaia di eventi.

2 commenti:

  1. Muito linda esta manifestação. A fundação Prem Rawat esta realizabdo um trabalho remarcavel e obrigado aos responsaveis de Mazara del Valo.
    parabéns por esta iniciativa.
    Parabéns à TPRF.Claudia

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  2. Tesserexlapace intrecciare intenti e aspirazioni, colori e stati d'animo ... Molto profondo il significato ma molto complessa deve essere stata la sua realizzazione.

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